Consiglio
La pulizia e il decoro urbano non sono solo questioni estetiche: si tratta di garantire una qualità della vita migliore per tutti, di rendere il nostro territorio più accogliente per i visitatori, e di preservare l’ambiente per le future generazioni. Eppure, a volte le soluzioni più semplici vengono ignorate, lasciando che il degrado prenda il sopravvento.
Come gruppo consiliare Lista di Comunità di Bibbiena, abbiamo recentemente presentato una mozione dal titolo eloquente: “Promuovere la cura del paese: strumenti, sensibilizzazione e regolamentazione per un ambiente più pulito”. L'obiettivo era chiaro: fornire al nostro comune strumenti e iniziative che possano facilitare la cura degli spazi pubblici e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mantenere il territorio decoroso.
Le proposte: semplici, concrete, realizzabili
Tra le nostre proposte c'erano:
- Posaceneri in punti strategici del paese per evitare che i mozziconi di sigaretta finiscano a terra.
- Distributori di sacchetti per le deiezioni canine nelle aree più frequentate.
- Cestini aggiuntivi, possibilmente predisposti alla raccolta differenziata, per ridurre l’abbandono dei rifiuti.
- Una campagna di sensibilizzazione volta a educare i cittadini e informare sulle sanzioni previste per chi non rispetta le norme di decoro urbano.
- Un'ordinanza per introdurre l'obbligo di portare con sé una bottiglietta d'acqua per pulire le tracce di urina dei cani nei centri storici, come già avviene in altri comuni italiani.
Queste richieste non miravano a creare vincoli irragionevoli, ma a fornire strumenti pratici e incentivi per responsabilizzare i cittadini e migliorare la vivibilità del nostro territorio.
Purtroppo, durante l'ultimo consiglio comunale, la nostra mozione è stata respinta. Secondo l’amministrazione, le misure già esistenti – come il regolamento della polizia municipale aggiornato nel 2012 e l’introduzione del daspo urbano nel 2018 – sarebbero sufficienti. Inoltre, è stato citato un depliant informativo distribuito nel 2023 relativo alla nuova raccolta differenziata.
Ma siamo davvero sicuri che queste misure siano adeguate? Basta guardarsi intorno per notare che posaceneri, distributori di sacchetti e campagne di sensibilizzazione mirate sono ancora assenti o insufficienti.
Non possiamo accettare che l'amministrazione si deresponsabilizzi completamente. Non si tratta di accusare chi governa del comportamento incivile di alcuni cittadini, ma di chiedere che venga fatto il possibile per prevenire e contrastare tali comportamenti. Azioni piccole e semplici come quelle che abbiamo proposto sono già state adottate con successo in molti altri comuni italiani.
Ci chiediamo quindi: è una questione di indifferenza, di sottovalutazione del problema, o forse di una chiusura politica preconcetta verso le proposte della minoranza?
Qualunque sia la risposta, il nostro impegno non si fermerà. Perché la cura del paese non è solo un dovere amministrativo: è un atto di responsabilità verso la nostra comunità.
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie e gli aggiornamenti direttamente nella tua casella di posta.