Il consenso è più importante della sicurezza?

Durante lo scorso Consiglio Comunale abbiamo sollevato la questione di alcuni pini situati in due aree critiche di Bibbiena: il parco di via Timossi e la pineta sopra le scuole elementari. Entrambe le aree ospitano piante di alto fusto che, visivamente, presentano segnali di deterioramento e dunque un possibile rischio per la sicurezza dei cittadini e, in particolare, dei bambini.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione se negli anni fossero mai state richieste perizie o valutazioni tecniche su questi alberi. La risposta? Nessuna valutazione è stata effettuata, poiché i costi sarebbero stati considerati troppo elevati per piante che si ritiene non essere pericolose.

Costi che si preferisce impiegare, eventualmente, direttamente per l'abbattimento delle piante stesse, ma si teme la reazione della popolazione.

C'è da dire che abbiamo finalmente trovato una porta aperta alla collaborazione. Chissà perché, forse potrebbero dividere la "colpa" con qualcuno in caso di sollevazioni popolari dato che viene spontaneo chiedersi: è possibile che il consenso conti più della sicurezza?

Abbiamo visto di recente la gestione problematica di altri alberi a rischio: i tre tigli di Soci, ad esempio, segnalati da una perizia del 2021 che ne prescriveva il taglio urgente entro tre mesi, sono stati lasciati per anni senza intervento, con l’amministrazione che ha preferito “osservare le foglie” piuttosto che seguire le indicazioni tecniche. Fortunatamente, non è accaduto nulla di grave, ma situazioni del genere non possono essere trascurate.

Questa volta, il problema riguarda anche il nostro impegno verso un ambiente sicuro e verde per i nostri cittadini. La pineta sopra le scuole elementari è una delle maggiori preoccupazioni, con alcune piante visibilmente secche e pericolose. Non possiamo ignorare come in altri luoghi si stia intervenendo per sostituire alberature a rischio con specie più sicure e adeguate al contesto urbano.

Da parte nostra, continueremo a spingere affinché siano eseguite le necessarie valutazioni tecniche sulle piante e affinché venga sviluppato un progetto che preveda una sostituzione graduale e attenta delle alberature. Riteniamo fondamentale integrare soluzioni che, oltre a garantire la sicurezza, preservino il verde urbano e rispettino il contesto storico della zona.

Chiediamo che l’Amministrazione dia priorità alla sicurezza e alla qualità della vita dei cittadini. Un ambiente verde e sicuro non è un lusso, ma un diritto che va salvaguardato.