Consiglio
Finalmente, dopo mesi di silenzio, il Comune di Bibbiena ha aperto la manifestazione d’interesse per la gestione delle casine dell’acqua. Le domande potranno essere inviate fino all’11 febbraio.
Una buona notizia? Certamente. Ma la vicenda racconta ancora una volta di risposte inesatte e di un’amministrazione che non aggiorna i consiglieri su questioni che essa stessa aveva promesso di risolvere in tempi brevi.
Durante il consiglio comunale, con un certo tono di sufficienza, ci era stato assicurato che le casine di Bibbiena, Soci e Partina sarebbero state riaperte entro metà dicembre. Ci era stato detto che erano stati avviati i tanto spesso citati “tavoli di lavoro” e che l’unica eccezione riguardava la casina di Bibbiena Stazione, per cui si prevedeva uno spostamento a causa di criticità specifiche della zona. Peccato che a oggi di riaperture non vi sia traccia.
La manifestazione d’interesse, lo ricordiamo, non è ancora un bando. Non vi è alcun obbligo per l’amministrazione, né alcuna certezza sulla tempistica dell’affidamento.
Il servizio rimarrà quindi inattivo almeno per altri due mesi, con la speranza che poi si proceda rapidamente.
Considerando che la disdetta del precedente gestore risale a marzo e la sospensione a luglio, sorge una domanda spontanea: ci vuole davvero un anno per risolvere un problema così minimale?
Guardando ad altri comuni che si sono trovati nella stessa identica situazione, la risposta sembra essere no.
Di fronte a tutto questo, la domanda rimane: il Comune di Bibbiena ha davvero intenzione di riattivare questo servizio, oppure si tratta solo di un altro annuncio privo di azioni concrete?
I cittadini meritano risposte chiare, non promesse disattese.
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