Cosa sono i Question Time?

Non tutti sanno che, dal 2011, i cittadini del Comune di Bibbiena hanno la possibilità di partecipare attivamente alle sedute del Consiglio Comunale, ponendo domande dirette agli amministratori durante il cosiddetto "Question Time". Anche se questa opportunità esiste da tempo, è spesso poco sfruttata e conosciuta. In questo articolo, vedremo come funziona e come fare per partecipare.

Cos'è il "Question Time"?

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Il "Question Time" è uno spazio dedicato prima di ogni seduta del Consiglio Comunale, della durata di circa 20 minuti, durante il quale i cittadini possono formulare interrogazioni orali su argomenti di interesse generale che riguardano l'operato dell'Amministrazione Comunale. È un'occasione preziosa per avere risposte dirette dai membri del consiglio o dagli assessori competenti.
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Come partecipare al Question Time?
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Partecipare è semplice e alla portata di tutti. Ecco cosa fare:

Preparare una domanda: Le domande devono essere chiare e concise, riguardando temi di carattere generale e pubblico.

Iscriversi per fare la domanda: L’iscrizione per intervenire va fatta poco prima della seduta. Un elenco viene reso disponibile nei 30 minuti che precedono l'inizio del Consiglio Comunale, e i cittadini possono inserire il loro nome per intervenire. Ogni cittadino ha a disposizione fino a 1 minuto per esporre la propria domanda.

Ricevere una risposta: Se l’Amministrazione è in grado di rispondere subito, lo farà durante la stessa seduta. Altrimenti, verrà fornita una risposta nella successiva seduta del Consiglio Comunale.

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Temi esclusi dal Question Time
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Non tutte le domande sono ammesse. Sono escluse questioni che riguardano fatti personali, giudizi di valore sulle capacità morali, o argomenti di natura privata. Questo per garantire che l’attenzione rimanga su questioni di rilevanza pubblica e sull'operato dell'amministrazione locale.

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Trasparenza e registrazioni
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Tutte le interrogazioni e le risposte sono registrate e verbalizzate. I verbali sono poi disponibili per consultazione presso la Segreteria Generale del Comune, garantendo così trasparenza e documentazione dell'intero processo.

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